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I MARTIRI DI NICCIOLETA

MUSEO - SALA 6

I MARTIRI DI NICCIOLETA

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Il 9 giugno un gruppo di partigiani armati, accolti favorevolmente dagli abitanti del paese, occupò Niccioleta. Gli scontri si limitarono al rogo di qualche camicia nera e al disarmo dei fascisti, ai quali fu intimato di chiudersi in casa. Almeno tre di questi, però, nottetempo scapparono per avvertire i nazifascisti di stanza a Pian De Mucini.
Alcuni giorni dopo, i nazifascisti giunti a Niccioleta rastrellarono molti prigionieri accusati di aver dato sostegno alle bande partigiane. Tra questi, i più anziani furono liberati, mentre gli altri vennero fatti incamminare verso Castelnuovo Val di Cecina e qui divisi nuovamente: i più giovani furono inviati in Germania, mentre un'altra parte, 77 uomini in tutto, vennero segregati nel cinema di Castelnuovo per la notte.
Poi, la mattina del 14 giugno furono mandati verso la vicina centrale geotermica.
A circa metà del cammino, in località Vallino, sullo stretto e sconnesso viottolo erano state nascoste delle mitragliatrici con le quali, al loro passaggio, i prigionieri furono brutalmente assassinati.

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