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LA NASCITA DI UNA COSCIENZA DI CLASSE

MUSEO - SALA 4

LA NASCITA DI UNA COSCIENZA DI CLASSE

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La nuova concezione del lavoro di tipo industriale fece nascere nei minatori una coscienza di classe e dette vita a un associazionismo tipicamente operaio. Fu così che, nei primi anni del Novecento, si assistette alla formazione di una forte coscienza politica e sindacale tra i lavoratori amiatini.
Il lavoro in miniera implicava sacrifici e pericoli comuni per tutti i minatori, che furono così spinti a socializzare e a organizzarsi. In diversi comuni formarono le Società operaie di Mutuo Soccorso e le Leghe di Resistenza.
Iniziarono anche gli scioperi, che potevano durare anche mesi interi, come nel 1919 al Siele, quando i minatori si rifiutarono di scendere in galleria per ben 135 giorni.
Le rivendicazioni dei lavoratori subirono una battuta d'arresto con l'avvento della dittatura fascista: nel 1925 furono abolite le Commissioni interne e nel 1926 furono sciolte tutte le organizzazioni sindacali che non facevano capo alle corporazioni fasciste: infine, fu abolito il diritto di sciopero. Si dovrà dunque attendere la fine della Seconda guerra mondiale per assistere a una nuova stagione di scioperi e rivendicazioni.

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